Aswalaq: il giorno che non è oggi. Teatro delle voci, deportazione e migrazioni. Vincitore Premio Pulsar2020 - SCD, Chile.\ “Aswalaq” in lingua Kawéskar significa “il giorno che non è oggi” e porta con sé anche i concetti di “ieri” e “domani”. Nel 1880, trentanove uomini donne e bambini di etnia Kawésqar, Selk’nam, Tehuelche e Mapuche furono imbarcati a forza e con sofferenze indicibili dalla Terra del Fuoco verso l’Europa e lì esibiti in “Zoológicos Humanos”, intrattenimenti e collezioni etnologiche di grande successo in tutto il continente fin dal Rinascimento. I loro resti, conservati in una università di Zurigo, hanno fatto ritorno in Patagonia dopo innumerevoli peripezie burocratiche nel 2010. Aswalaq-Zoo Humanos si ispira a questa storia. Otto voci a cappella sono trattate in modo frammentato, granuloso, con fonemi isolati. “Ho lavorato con il minimo, - spiega il compositore cileno Manuel Contreras Vásquez - limitando le risorse e cercando in esse la massima espressività, in un percorso di nuvole sonore, glissandi, scatti, con una marcata instabilità armonica”. Aswalaq raccoglie l’eredità dei grandi ricercatori delle culture Fuegian, i canti sciamanici compilati da Anne Chapman nel suo contatto con Lola Kiepja, gli studi sulla musica vernacolare di Maria Ester Greve, con il generoso contributo dell’etnolinguista Óscar Aguilera, professore all’Universidad de Magallanes.
Manuel Contreras Vázquez e VirgoVoxEnsemble\ Dir. J. Facchini \ soprani Giuditta Comerci, Nancy Garcia Siurob, Valentina Ghirardani, Marcella Moroni \ contralti Isabella Di Pietro, Katarina Gladysz, Gabriella Mascadri, Ilaria Molinari \ video Laura Bisotti, Simeon Llicer
Via Ulisse Dini, 7, 20142 Milano MI
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