L’ORAZIO (replica scolastica)
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L’ORAZIO (replica scolastica)
L’ORAZIO (replica scolastica)
Roma e Alba sono in guerra tra loro e, per evitare la carneficina di una battaglia tra eserciti, scelgono i propri rappresentanti affinché si affrontino in un duello mortale, alla fine del quale l’Orazio uccide il Curiazio e Roma sottomette la città rivale. Il Curiazio era fidanzato alla sorella dell’Orazio e quest’ultimo, sdegnato dal pianto della giovane in lutto per l’amato, non esita a ucciderla. La comunità affronta un dilemma difficilmente risolvibile: può un eroe, riconosciuto da tutti come lo strenuo difensore della libertà dei suoi concittadini, essere al contempo un assassino? Rivisitando il mito, il grande drammaturgo Heiner Müller restituisce in modo lucido e appassionato il dramma che ogni società si trova ad affrontare nel tentativo di affermare la Verità.
In scena tre attori, una donna e due uomini, affiancati dal musicista e cantante Thomas Umbaca, si alternano nella narrazione della vicenda rivolgendosi direttamente allo spettatore per una ri-evocazione oggettiva. Con una struttura ritmica ben definita, un flusso costante di significati e immagini trascina attori e spettatori. I costumi rimandano a epoche tra loro diverse, a indicare tre figure di rappresentanti della comunità degli spettatori e al tempo stesso tre personaggi appartenenti alla memoria.
CAST:
di Heiner Muller
traduzione di Saverio Vertone e Mario Missiroli
con Vladimir Todisco Grande, Lorena Nocera e Giovanni Battista Storti
musiche di Thomas Umbaca (el. Piano, loop station)
installazione di Marcello Chiarenza e Marco Muzzolon
disegno e partitura luci di Fulvio Michelazzi
costumi di Caterina Villa
regia di Giovanni Battista Storti
produzione Teatro Alkaest
in coproduzione con PACTA . dei Teatri
NOTE DI REGIA:
“Heiner Müller si cala nella contraddizione con la vista acuta del semiologo e la freddezza del chirurgo. Nel corso del dramma, ogni azione compiuta, ogni motivazione sottostante, ogni opinione espressa dai cittadini, viene presa in considerazione, analizzata, valutandone i pro e i contro, nel tentativo di accertare la verità ed emettere una sentenza definitiva. Grazie al linguaggio poetico di Müller e alla sua avvincente regia degli eventi, ci ritroviamo tutti, attori e spettatori, a essere gli artefici di un vero e proprio processo dal vivo, in altre parole, diventiamo concretamente gli artefici di un rito civile chiamato Teatro. Ed è grazie al teatro che una vicenda antica ci pone dinanzi a domande vere e necessarie: in che misura siamo disposti a rinunciare alla giustizia in cambio di protezione? Qual è il percorso che ci permette di giungere a una verità condivisa?”.
Giovanni Battista Storti
ORARI:
giovedì ore 11.30
BIGLIETTI
Biglietti: riduzione studenti 9€
docenti ogni 15 studenti OMAGGIO
ridotto docenti oltre i 15 studenti 4€
PACTA
Ora in scena