ELEA, Il sogno interrotto di Mario Tchou – REPLICA SCOLASTICA SU RICHIESTA
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ELEA, Il sogno interrotto di Mario Tchou – REPLICA SCOLASTICA SU RICHIESTA
ELEA, Il sogno interrotto di Mario Tchou – REPLICA SCOLASTICA SU RICHIESTA
Il filone Radici rivelando ritratti originali a partire dalla vita di figure della Scienza, dell’Arte, della Moda, che si sono distinte nei loro settori, porta in scena l’invenzione di un uomo e l’infrangersi del suo sogno.
In un tragico incidente stradale il 9 novembre 1961 si schiantò la via italiana alla Silicon Valley. Sull’automobile diretta a Ivrea, quartier generale della Olivetti, viaggiava il trentasettenne Mario Tchou, ingegnere visionario che custodiva il brevetto di un nuovissimo calcolatore che avrebbe proiettato l’Italia all’avanguardia nel mondo nella
sperimentazione tecnologica sull’intelligenza artificiale. Ma tutto ebbe fine quella notte. Poco dopo, la divisione elettronica della Olivetti fu dismessa e nel 1964 fu ceduta all’americana General Electric e l’Italia perse per sempre il suo primato.
Elea 9003 rimase il capolavoro della Olivetti guidata da Mario Tchou, che era a capo di un team di geniali ingegneri e collaboratori tutti sotto i trent’anni, tra cui il consulente scientifico dello spettacolo, il matematico Renato Betti. Il nome di quel calcolatore, capostipite di tutta la futura tecnologia basata sul sistema binario, era lo stesso della polis greca dove, oltre 2500 anni fa, prese vita una delle scuole filosofiche più importanti per lo sviluppo della civiltà occidentale: la scuola eleatica di Parmenide. “L’essere è, il non essere non è”. Acceso spento, zero uno, on off. Il sistema binario dalla filosofia alla tecnologia e ritorno, in un passaggio visionario e geniale capace di unire l’intuizione dei
greci con la concretezza degli ingegneri di Mario Tchou.
Elea, insieme musa del pensiero e macchinario tecnologico, rivive sulla scena attraverso il racconto di un personaggio misterioso.
CAST:
ideazione percorso Radici di Maria Eugenia d’Aquino, Livia Castiglioni, Alberto Oliva
drammaturgia Livia Castiglioni
con Maria Eugenia d’Aquino
regia Alberto Oliva
istallazione scenica Ernesto Jannini
musiche originali EASuite Maurizio Pisati
luci Manfredi Michelazzi
consulenza storica e scientifica Massimo Mazzotti, Director Professor Department of History University of California, Berkeley e Renato Betti, matematico
testimonianze Paolo Mamo, nipote di Mario Tchou, AD Altavia e Presidente di Plef – Planet Life Economy Foundation
voci off Riccardo Magherini, Alessandro Pazzi
costruzione scene Eliel Ferreira
Produzione PACTA . dei Teatri
ORARI:
mercoledì 14 febbraio 20:45
giovedì 15 febbraio 19:00
venerdì 16 febbraio ore 20:45
sabato 17 febbraio 20:45
domenica 18 febbraio 17:30
BIGLIETTI
Biglietti: intero 24€ – ridotto under 25 / over 60 12€
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PACTA
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